L’ultima trovata dei manovratori che non vogliono tornare a votare
Paolo Gentiloni premier: la soffiata arriva direttamente dal sito Dagospia e sull’idea probabilmente il copyright è di David Sassoli. La crisi di governo ormai è talmente intricata che tutte le soluzioni sembrano impraticabili a causa di veti incrociati e interessi indicibili. L’ipotesi di un incarico a Di Maio è tramontata rapidamente e lascia spazio ad una nuova alchimia. Si vorrebbe organizzare uno scambio alla pari tra Paolo Gentiloni e Giuseppe Conte. Il primo diventerebbe Presidente del Consiglio, lasciando al secondo la poltrona di Commissario Europeo.
La reazione di PD, Italia Viva e Movimento 5 Stelle
Una soluzione che potrebbe mettere tutti d’accordo. Renzi non potrebbe dire di no, visto che fu proprio lui a cedergli Palazzo Chigi dopo la disfatta del referendum perso malamente dal bullo. Il PD sarebbe felicissimo di poter guidare l’ennesimo governo senza aver vinto le elezioni. I grillini, Di Maio su tutti, ormai senza alcun obiettivo di rilevanza pubblica, guadagnerebbero altri due anni di stipendio, prima di tornare alle loro disoccupazioni.
L’ok di Mattarella e della UE su Paolo Gentiloni Premier
La soluzione di un incarico a premier di Paolo Gentiloni potrebbe incontrare anche il favore del Presidente Mattarella che ha sempre nutrito per Gentiloni una profonda stima. Per l’Europa, neanche a dirlo, Gentiloni sarebbe la migliore garanzia di una resa incondizionata dell’Italia ai vincoli di Bruxelles e al definitivo smembramento del nostro sistema economico.
Centrodestra: soluzione buona per la campagna elettorale
Tutti contenti quindi? Direi proprio che questa soluzione accontenterebbe le forze politiche che non vogliono le elezioni, ma potrebbe essere d’aiuto anche per FDI e Lega che, con Paolo Gentiloni premier, avrebbero altro tempo per una campagna elettorale già vinta. Gli unici ad avere il terrore di questa soluzione probabilmente sono gli italiani che chiedono a gran voce una soluzione ai loro problemi. Soluzione che né questo Parlamento, né tantomeno Gentiloni possono e vogliono dare.
Addio al Conte ter: promoveatur ut amoveatur
Giuseppe Conte vede allontanarsi il tanto agognato terzo incarico, ma potrebbe accettare di farsi da parte per entrare nella commissione europea e poter soddisfare la sua infinita vanità. Paolo Gentiloni potrebbe tornare dal suo esilio dorato, facendo bello sfoggio del suo titolo nobiliare di Conte di Filottrano.
Insomma, sostituire un Conte qualsiasi, con un vero e proprio Conte. Questa è l’ipotesi che ci farà perdere il sonno stanotte tra mille incubi: “Chi è il premier italiano?” – “Conte, no si è dimesso”. “Si è il Conte”. “Ma no, ti dico che si è dimesso!” – “Lo so, ma hanno nominato primo ministro un Conte”. Ad libitum…